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14 gennaio 2012

Another - Nuova Serie (tv)

Un ragazzo va a vivere in campagna, una scuola in cui anni prima è morta una ragazza, un ospedale, una studentessa misteriosa con una benda sull'occhio sinistro; il tutto nel più classico dei classici horror giapponesi.


Comincia tutto con una storia: si racconta di una studentessa morta molti anni prima, il fatto sconvolse tutti, ma una ragazza della sua classe disse "Non è morta, è ancora lì". E da quel momento tutti, anche gli insegnanti, iniziarono morbosamente a comportarsi come se fosse ancora in vita e tra loro.

Giungiamo al presente, Koichi è una ragazzo appena trasferitosi in un paese rurale dalla grande Tokyo. Si risveglia in ospedale dopo un'operazione cardiaca con i drenaggi ancora infilati nel petto, sua nonna e sua zia sono al suo fianco, in vece del padre in viaggio di lavoro in India e della madre morta alcuni anni prima.


A dare il benvenuto alla sua nuova vita scolastica giungono tre rappresentanti del liceo a cui andrà a studiare; incredibilmente formali, freddi ed impersonali. La cosa che colpisce inizialmente Koichi è che una delle ragazze sia "responsabile delle contromisure". Costei lo questiona con insistenza se sia davvero la sua prima volta a Yomiyama (questo il nome del paesino rurale), Koichi nega più volte ma i tre rappresentanti non ne sembrano affatto convinti.


Arriva la notte e Koichi gironzola passivamente per l'ospedale, prendendo l'ascensore incontra improvvisamente una ragazza indossante la stessa uniforme degli studenti che si erano presentati a lui quel giorno stesso. Ancora più fredda ed impassibile dei suoi compagni, dopo averle domandato cosa ci facesse lì a quell'ora, la ragazza risponde di star andando a trovare sua sorella.
L'ascensore si ferma dunque al piano più profondo e lei s'incammina nell'oscurità più totale verso la camera mortuaria.


Il suo primo giorno di scuola risulterà ancora più strano, con l'addetta alle contromisure stranamente assente e sguardi straniti ogni volta che Koichi nomina il nome della ragazza incontrata in ascensore: Misaki Mei.


Scenari sporchi, tinte scure e luci lugubri in ogni occasione. Questo Another dimostra un'impeccabile regia da horror in ogni particolare possibile. Musiche quasi assenti e dialoghi prevalentemente freddi e carichi di dubbi.

Difficile giudicare questo anime dal primo episodio, ma per ora lascia intendere di essere realizzato che sa ben gestire gli elementi contraddistinguenti i classici degli horror giapponesi. Quindi abbiamo un'opera dedicata ai cultori del genere, che su alcune note ricorda il già ottimo Shiki.
Ben venga, speriamo che non scada nell'idiozia di Higurashi....

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